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Visualizzazione dei post da marzo, 2020

LA PAURA- Sconfiggiamola insieme.

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Durante questo strano periodo, chissà quante volte questa emozione è venuta a trovarvi, eh?  A me tantissime volte, soprattutto all'inizio, poi ho deciso di conoscerla meglio, perché a furia di venirmi addosso all'improvviso non abbiamo mai avuto modo di presentarci  bene. Lei è molto furba, non ama perder tempo in parole, preferisce solleticarti i piedi mentre dormi. Certo. FACILE COSI'.  Ora che le nostre abitudini sono stravolte, che le persone che amiamo non le possiamo toccare, abbracciare; ora che il mondo lo vediamo a testa in giù, è facile per lei arrivare come un fiume in piena. E sì, in questi giorni dobbiamo stare a casa e isolarci dal mondo, è giusto farlo, per noi e per gli altri, oppure siamo obbligati ad andare a lavorare con la pressione di informazioni mediatiche che aleggiano sopra le nostre teste.  Quale notizia sarà vera? Quale notizia sarà falsa? Boh!!  Intanto immagazziniamo suggerimenti e non, senza un senso logico, in realtà non sap

Giorni da Corona-virus

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Sono chiusa nel mio appartamento da giorni ormai, l’ultima volta che ho fatto la spesa è stata circa una settimana fa, da quel giorno, dopo l’avviso del Premier alla Tv, della spesa si occupa mio marito mentre torna da lavoro ed io mi affaccio alla vita solo più dal balcone.   Stranamente non sono impazzita, anche se un pò mi manca la libertà.   La situazione sembra tragica ma quello che sembra più tragico è l’approccio che si ha con tale emergenza.  Sento tante mie amiche che non ce la fanno più a stare dentro casa, che non sanno come occupare i bambini e che si fanno prendere da vere e proprie crisi di panico per questo virus.  Non voglio sminuire “la cosa”, ma credo che più che ascoltare quello che ci viene consigliato da medici e dal Premier Conte, cos’altro possiamo fare? Le chat delle mamme, tra Fake news e notizie vere, creano più scompiglio del virus stesso. Capisco l’informazione, ma una volta ascoltato un Tg e appreso le ultime notizie, non si può parlare d’al

Ringraziare non costa nulla

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GRAZIE Sono una donna come tante altre e nel corso della mia vita ho notato che le persone fanno più fatica a fare  cose semplici e meno a buttarsi in qualcosa di azzardato.   Sento parlare spesso di grandi sentimenti come: l’amore, l’amicizia, la fratellanza, ma riflettendoci bene, non credo di avere mai assistito ad una conversazione incentrata sulla gratitudine. Non è un po’ strano? Forse no, perché a dire il vero, di “Grazie” che vengono dal cuore ne sento davvero pochi e ahimè, sono una di quelle sulla lista nera. Mi sono resa conto che non uso questa parola spesso. Sì, certo ci sono i grazie di circostanza, ad esempio in un negozio verso una commessa, o al telefono con qualche operatore, ma di veramente “sentito”, quando l’avrò mai detto e quante volte me lo sono sentita dire? Poche volte.   Non che non ne abbia avuto l’occasione, anzi, ma semplicemente ho pensato che fosse scontato esternarlo a parole.   Sbagliavo decisamente! Avrei dovuto dirlo chiaramente a quella

Diario di bordo ai tempi del Corona-virus

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Questa lettera è stata scritta da mia sorella in un momento di liberazione…. A febbraio circa, ho sentito parlare di un virus arrivato dalla Cina, un'influenza che colpisce "maggiormente" gli anziani e le persone già debilitate. Scherzandoci su, il mio primo pensiero è stato  che fosse una manovra da parte degli Americani...Ormai  i cinesi stanno conquistando il mondo. Il mio secondo pensiero, invece, è stato: "Bè, colpisce persone ultraottantenni", e , me ne vergogno, ma non ho badato molto alla gravità della cosa. I giorni passano e la vita procede normalmente, sembra una delle tante notizie da Tg, ma poi se ne parla sempre di più e più seriamente. La piscina che frequento mi contatta, mi comunica che si può fare lezione, ma senza docce, poi un altro messaggio: si può fare solo nuoto libero e poi l'ultimo: la piscina rimane chiusa. Com'è successo? C'è confusione!!! Siamo il secondo paese dopo la Cina per numero di contagi. Mi sono pers

L'ulisse che è in noi.

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Un omaggio a chi ama viaggiare….anche solo con la mente. Tornando con la mente al mio passato scolastico non riesco a far riaffiorare molti ricordi sulla storia di Ulisse, forse perché il mio professore (non me ne voglia), non è stato poi così brillante nel trasmettermi le avventure di questo straordinario personaggio e spesso insieme ai miei compagni di classe, ci siamo trovati con la bolla al naso ancora prima della fine dell’ora. Oppure, più semplicemente, all’epoca non ero interessata alla materia.   Chi lo sa. Una cosa però la ricordo bene, ed è l’immagine di Ulisse sulla prua della sua nave, in una pellicola degli anni sessanta. Mio padre adora i film storici e li ha sempre visti e rivisti ogni volta che ce n’è stata l’occasione, spiegandoci la storia come un vero cronista sportivo. Nei suoi occhi c’era talmente tanta stima per questo eroe che non potevo certo esimermi dall’ascoltarlo. Quello che so lo devo a lui e a quelle immagini con effetti speciali discut

Quello che so sull'amore

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AMORE Nel corso della vita, questo grande sentimento si manifesta in tante occasioni e con diverse sfaccettature. Delle volte sembra assente per qualche periodo e inevitabilmente la tua energia vitale si affievolisce, altre invece, ti investe inaspettatamente riempendoti di gioia. Come quasi tutte le donne della mia generazione sono cresciuta associando la parola “amore” al Principe azzurro, credendo che questo termine significasse necessariamente coppia. Col passare del tempo ho capito che diverse forme d’amore allietano il mio cammino. E per fortuna!  Da qualsiasi lato la si voglia guardare e per quanto vuoi prenderne le distanze, questa magia circonda l’intero universo ed è talmente forte da far ricredere il più scettico del mondo. Perché diciamoci la verità, l’amore è vita! Quando si è circondati da tanto amore , non si capisce fino in fondo del dono che si ha fra le mani. Forse lo si dà per scontato, eppure è proprio grazie ad esso se riesci ad alzarti sereno al

Scrivi che ti passa

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Scrivi che ti passa                                     Il 18 febbraio 2020 si è tenuto a Ivrea (To)  il convegno Narrazioni a confronto, a cui ho avuto l'onore di partecipare. 💖💖💖 Viaggio introspettivo attraverso una favola.  Il cervello creativo rifiuta le costrizioni, di ogni genere e, attraverso i racconti autobiografici, lascia danzare le emozioni che si possono esprimere in una metafora, in una poesia, in una favola. In fondo le favole rappresentano ciò che la mente razionale non è in grado di raccontare: l’incontro con il male e l’orrore. Quando si subisce un trauma, un’ingiustizia, un torto, quando il mondo esterno irrompe dentro di noi, senza chiedere il permesso, è in quel momento che la scrittura esercita la sua forza lenitiva, mette ordine, fa sintesi tra il vissuto emotivo e la realtà, creando un distanziamento. E la realtà appare meno spaventosa e minacciosa! Solo chi lo ha sperimentato-scrivendo- ne è consapevole. (cit. MG. MARTIN per Scrivi che ti pa