Post

SE NON RIESCI A DIRLO A VOCE PROVA A SCRIVERLO...

Immagine
 SE NON RIESCI A DIRLO A VOCE PROVA A SCRIVERLO... Quante storie mi raccontate ogni volta e quanta emozione riusciamo a spigionare insieme, sí insieme, perchè è un ottimo lavoro di squadra. Mi dite spesso: "Faccio il tuo laboratorio di Scrittura Emotiva, ma ti avviso, non penso di scrivere più di tanto..." E poi, sapete cosa succede? Le stesse persone si trovano a riversare fiumi di pensieri su quel foglio e mi guardano stupite come se io avessi fatto loro un incantesimo.  Quello che faccio è entrare nel vostro racconto come se lo stessi vivendo in prima persona e facendovi da specchio, attraverso un dialogo mirato, vi aiuto a riversare pensieri nascosti che hanno bisogno di uscire allo scoperto. E' questo il mio dono.  Adoro sentire ciò che vi accade e andare a sviscerare ogni singola frase per estrapolare ciò che a voce non riuscite a dire. Quello che scrivete è la vostra vera essenza, colei a cui non potete mentire. Scrivere di sè è terapeutico. I l termine "Tera

SCRITTURA EMOTIVA

Immagine
  SCRITTURA EMOTIVA La gente ci prova a dire chi sei, come ti comporti, come dovresti agire nella vita...ma poi, la verità è dentro di noi. A volte quando li sento parlare mi viene in automatico assentarmi con la mente e questo perchè i loro discorsi non  sono abbastanza veritieri per catturare la mia attenzione. Siamo così amalgamati ai luoghi comuni, ai discorsi pre-impostati che tutto perde di valore, di autenticità.  "Secondo me stai sbagliando!", dice il parente. "Credo che sia la scelta giusta", dice l'amica n°1. "Io fossi in te non mi fiderei...", dice l'amica n° 2 E così via.... Ma io, io cosa dico?  A forza di sentire i "Secondo degli altri" finirò per non sentire i miei "Secondo me" Io cerco un modo creativo per conoscermi meglio, per questo motivo scrivo, per non dover annuire falsamente a chi pensa di sapere tutto di me e invece non ha scorto le sfumature, le perfette imperfezioni che carattererizzano la mia anima. P
Immagine
 PICCOLI GESTI Sto camminando per le vie del centro quando vengo  attratta da un odore meraviglioso.  Sa di croccante, più precisamente di pane appena sfornato .   Mi fermo un istante davanti alla bottega da cui proviene quella fragranza e noto una signora che si appresta a sistemare le pagnotte in vetrina. Mi guarda e mi sorride. Mi sento catturata dal suo dolce sguardo e decido di entrare, così, visto che ci sono, compro del pane e la saluto, sembra gentile. Quando entro quell’odore mi travolge non solo i sensi, ma la memoria. Rimango immobile per un istante e la mia mente va indietro di 30 anni: “C’è ancora mia nonna viva e sta impastando il pane su quel l’enorme tavolone di legno. I suoi grandi occhi azzurri sono lucenti a tal punto che mi sorge il dubbio che siano davvero i suoi o forse la mia mente ha memorizzato il suo sguardo solo negli ultimi anni, quando la luce andava via via affievolendosi. Io sono solo una ragazzina, ma abbastanza grande per aiutarla. Le passo l’acqua, la

IL BUON COMMERCIANTE

Immagine
IL BUON COMMERCIANTE Oggi vi parlo di Antonio Picchio, titolare insieme al suo socio Carlo, di Eco Store Crocetta a Torino.  Ci conosciamo da parecchi anni ormai e di lui ho sempre avuto una profonda stima e simpatia. Ha iniziato con piccoli progetti lavorativi, per poi arrivare al suo grande progetto che è questo splendido negozio in una delle zone più belle di Torino. Quello che differenzia l'accoglienza di Eco Store Crocetta è un sano "Benvenuto" alle persone che varcano quella porta. Sembrerà scontato, ma ormai sembra quasi un miraggio trovare persone disponibili e sorridenti che sappiano fare bene il loro lavoro.  Il commercio si sa non è per tutti eppure molti si improvvisano negozianti di alto livello, peccato che al primo approccio con il cliente non lasciano quella scia "luminosa" che dovrebbe avvolgere le persone in modo da metterle a proprio agio. Ma cosa vuol dire mettere le persone a proprio agio? Credo, da ex commerciante, che voglia dire far senti

LA GRATITUDINE

Immagine
LA GRATITUDINE Proprio mentre cerco di scrivere sull’argomento, mi sono resa conto che non uso questa parola spesso. Sì, certo, ci sono i grazie di circostanza, ad esempio in un negozio verso una commessa o al telefono con qualche operatore, ma di veramente “sentito”, quando l’avrò mai detto? Poche volte. Non che non ne abbia avuto l’occasione, anzi, ma semplicemente ho pensato che fosse scontato esternarlo a parole. Sbagliavo decisamente! Avrei dovuto dirlo chiaramente a quella persona quanto apprezzassi quello che stava facendo per me e non con un mezzo sorriso a labbra strette. Bè, ne approfitto adesso e ringrazio tutte quelle persone che sono riuscite a starmi vicino anche quando avevo la faccia tra le mani e di lasciarmi andare non ne avevo proprio voglia, ma loro erano lì, a rispettare i miei tempi. La gratitudine raccoglie dentro di sé un mondo a parte ed ha un modo gentile di mostrarsi. Rendersi davvero conto di questo e riconoscere la poesia anche in un piccolo gesto non è fac

DONNE MERAVIGLIOSE

Immagine
  Oggi vi parlo di Catia Pernigotto, una guida di montagna e una donna meravigliosa. Ho avuto modo di conoscere di persona Catia attraverso le sue escursioni e, parlando della sua passione per la montagna davanti ad un caffè, ho deciso che meritava di essere conosciuta da più persone possibili, perchè gli esempi di donne meravigliose fanno sempre bene ad anima e corpo.  Posso dire che l'energia che questa fantastica guida di montagna sprigiona in ogni suo minimo movimento è qualcosa di magico, sì, perchè riesce a trasportarti all'interno dei suoi itinerari, in modo straordinario, anche solo descrivendoti a parole terreni sconosciuti. Istruttrice da 20 anni  alla scuola di escursionismo del Club Alpino Italiano, organizza gite di Montagna (fino a terreni alpinistici, no terreni attrezzati, no ghiacciai) spinta dalla sua grande passione per le spedizioni e dalla sua preparazione in materia di orientamento, intervento immediato e autosoccorso in caso di imprevisto. Le sue escursio

IL SINTOMO DELLA PAURA É LA MIA TANA

Immagine
  Questa sì che è bella. Quindi volete davvero dirmi che quando ho paura sostituisco il pensiero lucido con il sintomo dell’ansia? Wow, non pensavo che il cervello umano potesse arrivare a tanto e io che cercavo qualcuno al di fuori da poter colpevolizzare per il mio malessere. Invece mi trovo a ragionare su concetti così semplici, nella loro struttura, da dovermi ricredere su tante leggende, le mie leggende, quelle che mi sono sempre raccontata. Quelle dove quasi sempre io sono la vittima, dove tutti vogliono farmi del male e magari qualcuno lo ha anche fatto, ma sono davvero tutti contro di me? Non credo. Pensano tutti che io non sia in grado di fare la mamma, l’adulto, l’amica etc? Non credo. Sparlano di me alle mie spalle, pronti a tendermi un agguato? Non credo. Sapete cosa credo invece, che sono io che faccio tutte quelle cose, parte tutto da me, penso troppo e a volte male. Ho innescato questo meccanismo per proteggermi, per autocommiserarmi, per poter dire: “Non ho temp