SIAMO IN ZONA BIANCA

 SIAMO IN ZONA BIANCA.

Prendo la macchina e mi dirigo verso il centro. É domenica e il traffico è abbastanza intenso, quasi anomalo, o forse no, forse è una mia impressione. Guardo dal finestrino come una bimba che fa un giro per la prima volta sulle giostre e ammiro il via vai per le strade. La gente si appresta ad uscire dai negozi, più o meno carichi di acquisti e c'è un non so che di piacevole nel guardare scene di questo tipo.
Finalmente parcheggio e a piedi mi dirigo verso Piazza Castello. Quant'è bella la mia Torino?
Ho appuntamento in un bar qui vicino, con un bellissimo Dehors che dà su un'altra bellissima piazza: Piazza Bodoni.
Individuo già le mie amiche che mi aspettano per farmi una ramanzina, ebbene sì, sono in ritardo, ma che colpa ne ho se mi sono soffermata a guardare un artista di strada? Lo spettacolo era davvero interessante e vista la folla attorno all'uomo in questione, ho dovuto faticare per intrufolarmi nella mischia.
<<Alla buon'ora!>>, mi dice la mia amica Manuela. <<Non sapevamo se aspettarti per pranzo a questo punto.>>
Le sorrido, sapendo che non è arrabbiata, non lo è proprio per niente. <<Scusate>> Sistemo la borsa nella sedia. <<Non potete immaginare che traffico>> Cerco di giustificarmi.
Le ragazze si guardano tra loro e intravedo delle piccole smorfie accondiscendenti. Qualcuna ha già preso il caffè. C'è tanta gente attorno a noi: famiglie, gruppi di ragazzi, artisti di strada, la piazza è davvero gremita.
Non mi resta che ordinare.
Una volta seduta mi ritrovo ad ammirare questa bellissima piazza e a parlare del più e del meno, le ragazze stanno organizzando una visita a l museo Egizio, a quanto pare questa settimana gli ingressi saranno premiati con un grazioso gadget di benvenuto e un ingresso omaggio per la serata speciale della prossima settimana.
<<Grazioso il tuo rossetto>>, mi dice Claudia, seduta proprio di fronte a me.
Mi accorgo in quel momento di quanto sono belli i sorrisi delle persone, era da troppo tempo che non li vedevo. Mi soffermo soprattutto sulle parole che escono da quelle bocche, ho quasi l'impressione di vedere lettere d'inchiostro che formano la frase. Che strana sensazione.....
<<Buongiorno signore>> Il cameriere si appresta a prendere le ordinazioni e una volta scritto il tutto ci comunica: <<Se non avete impegni, fra quindici minuti c'è la presentazione di un libro proprio nella libreria qui a fianco. Conosco l'autrice ed è un testo davvero interessante>>
Le ragazze dirigono il loro sguardo su di me, perchè sanno che adoro eventi come questi e quasi attendono un mio cenno di conferma.
<<Bè, come volete>>, mi appresto a rispondere.
<<Si potrebbe andare alla presentazione del libro e poi visitare il museo Egizio come già preventivato>>, aggiunge Manuela.
Direi che è andata meglio di quanto pensassi.
Eventi, museo, presentazione..........
Che splendido inizio di giornata!
Addio Pandemia e Benvenuta Normalità!
Marilena Corato



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